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Danpizza's Weblog

Linux e dintorni… ma non solo

Creare diagrammi con Ubuntu? Facile con DIA!


Dia è un software presente nei repository di Ubuntu che consente di creare diagrammi di diverso tipo con una facilità estrema. La forza del programma, oltre alla sua facilità d’uso, e rappresentata dalla possibilità di aggiungere nuovi shape o forme. Quello che salta subito agli occhi è l’interfaccia grafica divisa in due finestre stile G.I.M.P.

Finestra principale e strumenti

Installazione

Per installare Dia con Ubuntu è sufficiente aprire un terminale e digitare

sudo apt-get install dia

Appena installato sarà disponibile nel menù Applicazioni -> Grafica -> Dia Diagram Editor.

Utilizzo

Appena lanciato si aprono due finestre distinte (stile G.I.M.P.) una con gli strumenti e una principale in cui disegnare il nostro diagramma.

Strumenti

Nella finestra strumenti si trovano una serie di pulsati che ci consentono di disegnare linee, ellissi, aggiungere immagini, creare collegamenti, frecce, aggiungere simboli, ecc. ecc. Una cosa che mi piace è la possibilità di cambiare lo spessore della linea e la forma delle frecce direttamente da qui. In sostanza per creare un diagramma non troppo complesso è possibile lavorare da questa finestra senza perdersi tra i menù del programma.

Finestra principale

La finestra principale ci offre da subito una griglia che può essere “magnetizzata” per poter agganciare le forme alla griglia stessa. Inoltre ci sono dei menù che ci permettono di accedere a delle funzioni che non troviamo nella finestra degli Strumenti.

In pratica è un programma simile a Visio di Microsoft che non ha nulla da invidiare alla controparte proprietaria. La forza principale, come ho già detto, è rappresentata dalla possibilità di aggiungere forme personali e quindi di creare anche piccoli disegni oltre che diagrammi di flusso e la possibilità di esportare in un ampia scelta di formati (tra cui vdx per Visio, dxf per Autocad, svg per grafica vettoriale ecc. ecc.). L’unica pecca può essere rappresentata dalla divisione dell’interfaccia in due finestre, ma una volta fatta l’abitudine non rappresenta più un problema.

Per finire un po di link:

Forme

http://dia-installer.de/shapes.html

http://www.hawlisch.de/devel/dia/index.html

Tutorial

http://projects.gnome.org/dia/diatut/all/all

Stavo per dimenticare di dire che il programma è disponibile per Windows a questo indirizzo.

gISOmount: montare le immagini iso con Ubuntu


Dopo Gmountiso ecco un’altro programma per montare le immagini iso attraverso una interfaccia grafica (GUI).

gISOmount

Installazione

Per installare gISOmount basta aprire un terminale e digitare

sudo apt-get install gisomount

e come per magia lo troverete nel menù Applicazioni -> Strumenti di sistema -> gISOmount

Utilizzo

Dopo averlo lanciato bisognerà inserire la propria password di root. gISOmount offre all’utente delle funzioni in più rispetto a Gmountiso. Possiamo ad esempio calcolare l’md5sum di una iso, masterizzarla o esplorare il suo contenuto direttamente dall’interfaccia del programma.

Finestra principale

In definitiva anche se fa le stesse cose di Gmount iso questo programma risulta leggermente più completo.

Buon divertimento!

Rendi la tua Ubuntu personale con Ubuntu Customization Kit


Mi sono trovato, a volte, a dover installare Ubuntu su diversi Pc di parenti, amici o conoscenti. La cosa antipatica in questi casi è il dover reinstallare quei programmi che normalmente si usano ma che non trovano posto nel LiveCd di Ubuntu. Fortunatamente ci viene in soccorso

Ubuntu Customization Kit

Con U.C.K. è possibile personalizzare il LiveCd di Ubuntu con tutti quei programmi di uso comune che altrimenti verrebbero omessi durante l’installazione.

Installazione

Come di consueto è sufficiente aprire un terminale e digitare

sudo apt-get install uck

anche se vi consiglio di fare un giro sul sito ufficiale, di tanto in tanto, per controllare se ci sono nuove versioni. Appena installato è disponibile nel menù Applicazioni -> Strumenti di sistema -> Ubuntu Customization Kit. Ovviamente il programma ha bisogno di una connessione ad internet attiva per poter reperire tutti i pacchetti che decideremo di installare.

Immagine 1 Continua a leggere “Rendi la tua Ubuntu personale con Ubuntu Customization Kit”

RecordMyDesktop: realizza facilmente screencast con ubuntu


Per screencast si intende un video , con o senza audio, di quello che viene visualizzato su uno schermo. Gli screencast sono molto utilizzati per creare guide, corsi, tutorial, o semplicemente per far vedere a tutti come gira bene il cubo di Compiz sul nostro Pc 🙂

A molti può sembrare una cosa molto difficile da realizzare ma in realtà, con il software giusto, è veloce e gratificante.

Nel panorama opensource esistono diversi programmi per eseguire screencast, ma quello che ho trovato più pratico è senza dubbio

RecordMyDesktop

Recordmydesktop
Recordmydesktop

Il programma è disponibile nei repository di Ubuntu e per installarlo basta digitare:

sudo apt-get install recordmydesktop Continua a leggere “RecordMyDesktop: realizza facilmente screencast con ubuntu”

Yakuake: la shell si evolve


Yakuake è un emulatore di terminale che rimane “arrotolato” nella parte alta dello schermo e può essere richiamato attraverso la pressione di un tasto (di default F12) personalizzabile. La particolarità più interessante è che la shell può essere nascosta mentre sta lavorando (magari durante la ricompilazione del kernel).

schermata5
Yakuake

Ovviamente è possibile installare Yakuake con il canonico

sudo apt-get install yakuake

P.S. Yakuake utilizza le librerie grafiche di KDE, quindi se usate Gnome provate Tilda che si basa sullo stesso concetto.

PokerTH: Texas Hold’em in salsa Open Source


PokerTH è un’applicazione nativa per Linux che permette di giocare, sia in locale che online, a poker nella variante Texas Hold’em. L’installazione in Ubuntu è molto semplice, basta aprire il terminale e digitare:

sudo apt-get install pokerth

Fatto questo si è subito pronti a giocare. Appena lanciato il programma si apre la finestra in figura 1.

schermata1

Figura 1 Continua a leggere “PokerTH: Texas Hold’em in salsa Open Source”

CHDK: Firmware moddato per compatte Canon


Girando in rete ho trovato il progetto CHDK (Canon Hack Development Kit) rilasciato sotto licenza GPL. In pratica si tratta di un firmware “moddato” (modificato) in grado di farci accedere ad alcune funzioni nascoste quali, per esempio, lo scatto in RAW o l’attivazione della funzione braketing e molto altro. La modifica è totalmente reversibile visto che il nuovo firmware viene caricato dalla scheda di memoria e, una volta spenta la fotocamera, non viene ricaricato in automatico

Il progetto CHDK è raggiungibile a questo indirizzo dove si può controllare la compatibilità della macchina fotografica con CHDK (alcune non sono supportate).

A questa pagina potete vedere degli esempi di quello che è possibile fare dopo la modifica.

Che spettacolo l’Open Source…

Gmountiso: montare le immagini .ISO con Ubuntu


Quasi la totalità degli utenti di Pc (siano essi Windows, Linux o Mac) hanno avuto la necessità di lavorare con immagini .iso almeno una volta nella loro vita. Io, da utente Linux (nello specifico uso Ubuntu) ho trovato sempre abbastanza macchinoso utilizzare la shell per montare le immagini .iso, quindi mi sono messo alla ricerca di un software che prevedesse una GUI (leggi interfaccia grafica) che mi permettesse di farlo. Dopo qualche decina di minuti  ho trovato quello che cercavo ovvero… squillino le trombe… rullino i tamburi… siore e siori:

GMOUNTISO

Gmountiso è una interfaccia grafica scritta in Python che consente, anche all’utente meno smaliziato, di montare le iso con pochi click del mouse. Ma vediamo come installarlo e come funziona. Continua a leggere “Gmountiso: montare le immagini .ISO con Ubuntu”

Personalizzare i comandi della shell


Forse non lo sai, ma puoi personalizzare i comandi della shell attraverso gli alias. Gli alias ci permettono di velocizzare la digitazione di alcuni comandi ricorrenti associandoli ad una stinga definita dall’utente; facciamo un esempio pratico per capire meglio il concetto: se da terminale voglio forzare lo spegnimento del pc basterà aprire la shell e dare il comando “shutdown -h now”. Quello che vogliamo fare è sostituire il suddetto comando con uno più facile da ricordare e più veloce da scrivere come per esempio “off”. Per fare questo basterà associare il comando “shutdown -h now” all’alias “off” digitando da shell alias=’shutdown -h now’ ed il gioco è fatto… o quasi… sì perché l’alias appena creato varrà solo per la sessione attiva e, al prossimo riavvio, il comando non sortirà più alcun effetto. Per ovviare a questo basterà inserire il comando alias all’interno del file .bashrc presente nella Home con il comando “sudo gedit .bashrc”. Per conoscere i nomi degli alias creati basta digitare “alias” nella shell senza aggiungere altri parametri.

Buona personalizzazione.

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